Bagan – Giorno 4

Nanpaya e Manuha Dhamma Ya Zi Ka Pagoda  Dhammayangyi Pagoda  Nat Taung Kyaung ♥ Sulamani

La giornata inizia presto per approfittare delle ore più fresche. Il sole è splendente, non abbiamo le nuvole amiche del giorno precedente. Thanakha in faccia e pronta per affrontare la giornata come una vera Burmese.

Ieri abbiamo esplorato la zona a nord di Old Bagan, oggi Win ci porta a Nanpaya e Manuha  (in questo ordine), 2 templi vicini l’uno all’altro con storie incrociate. Dice la legenda che Nanpaya è stata la prigione del Re di Thaton, Manuha, fatto prigioniero di Anawrahta, Re di Bagan.

Manuha

Il Re Manuha ha chiesto, e gli è stato concesso, di costruire un tempio a Buddha e così nasce il tempio di Manuha. La particolarità di questo tempio sono le statue di Buddha al suo interno: sono gigantesche e occupano completamente le sale causando una sensazione di claustrofobia. E sembra questa fosse l’intenzione di Manuha, mostrare il disagio e la tristezza della sua clausura. Molto interessante perché completamente diverso degli altri.

Buddha imprigionato

Cambiamo soggetto e andiamo a visitare una fabbrica di lacche (Mza Thit Sar a Mzin Ka Pa, Bagan). Bagan è famosa per le sue lacche ed è un bel regalo da portare a casa. Il laboratorio è piccolino ma è interessante. In un mondo fortemente industrializzato è stimolante capire come nascono le cose che siamo abituati a vedere negli scafali dei negozi.

Lavorazione lacche @ Bagan House

Oltre al laboratorio c’è anche il negozio se volete fare un giro.

Le troverete in vendita dappertutto, nelle pagode più grandi e turistiche, quindi non dovete per forza comprare qui. La differenza di prezzo, anche per strada, è data dal modo come viene applicato il colore: se la superficie è ruvida è un lavoro manuale, se è liscia è chimico (quindi vale meno).

Riprendiamo il giro delle pagode con la Dhamma Ya Zi Ka Pagoda. Imponente con la sua cupola dorata e base di mattone rosso.

Dhamma Ya Zi Ka Pagoda, ma quanto bella è?
Dhamma Ya Zi Ka Pagoda collage

La prossima nel itinerario è la Dhammayangyi Pagoda – la pagoda più grande di Bagan.

Dhammayangyi Pagoda
I Buddha di Dhammayangyi

Pausa per pranzo al ristorante Treasure, praticamente dietro il tempio Ananda. È un ristorante per turisti, lo capisci quando ti portano la salvietina rinfrescante e non ci sono tutti i piattini omaggio che di solito ti portano nei ristoranti più locali, ma abbiamo mangiato bene e pagato il giusto Ks 13’600 (9,5€).

Dopo pranzo riposino in piscina, come da tradizione, per evitare le ore più calde.

Si riparte freschi e carichi e nel pomeriggio facciamo visita ad un monastero in un villaggio appena fuori le mure di Old Bagan – Nat Taung Kyaung.

Il monastero è molto particolare, tutto in tek, ci abitano 15 monaci ma purtroppo non lo curano così bene e quindi è pieno di ragnatele e polvere.

Monastero in tek – Nat Taung Kyaung

Sarete ‘assaliti’ dai bambini del villaggio che vi vorranno vendere delle cartoline pitturate da loro. Questo è il periodo delle ferie estive quindi vedrete tanti bambini anche nelle pagode.

Il prossimo stop è Sulamani. Al interno ci sono ancora diversi affreschi in un modesto stato di conservazione.

Dettagli

E’ un tempio molto fotogenico… lo hanno pensato anche i monaci in gita che abbiamo trovato li.

Nessuno resiste ad una selfie a Sulamani…

Stasera chiediamo a Win un consiglio su dove andare a cena e ci consiglia il Saraba 1, appena fuori la Tharabar gate.

Dal nostro hotel al ristorante sono meno di 2 km ma farlo a piedi non è molto consigliabile perché le strade non sono molto illuminate e non ci sono propriamente i marciapiedi e indicazioni. Se mai vorrete avventurarvi portatevi una pila (basta chiedere all’hotel). Noi abbiamo preso il calesse appena fuori dall’hotel, puoi contrattare andata e ritorno, ti aspettano al ristorante. Abbiamo pagato Ks 10’000 (7€).

Al ristorante, forse perché bassa stagione, eravamo gli unici clienti alle 20:30. Lo staff era comunque molto gentile (avevamo 3 camerieri a testa, lusso) e abbiamo mangiato bene (pesce e noodles) e pagato Ks 15’500 (11€). È molto vicino ad Ananda, potrebbe essere una buona opzione per pranzo.

Rientro in hotel presto perché domani ci si sveglia al alba … ormai ci siamo abituati in questa vacanza.

Nei 2 giorni a Bagan abbiamo visto una decina di pagode, per me è stato il numero giusto. L’unica cosa che un po’ mi dispiace non aver fatto, perché essendo bassa stagione non lo fanno proprio, è stato il ballooning (mongolfiera). Quella è l’immagine di copertina di Bagan…le mongolfiere sopra i templi.

Quindi se questo è un must nel vostro viaggio questo non è il periodo giusto, la stagione inizia ad Ottobre sino a fine Marzo. Penso che più o meno offrano tutti gli stessi servizi, io stavo guardando Ballons over Bagan (è la più antica penso) e Oriental Ballooning ma ci sono altre. E preparatevi per fare un piccolo investimento, come minimo 300€ / persona!

Bye bye mistica Bagan, si parte per Heho – Inle Lake.[:en]Nanpaya e Manuha  Dhamma Ya Zi Ka Pagoda  Dhammayangyi Pagoda  Nat Taung Kyaung ♥ Sulamani

La giornata inizia presto per approfittare delle ore più fresche. Il sole è splendente, non abbiamo le nuvole amiche del giorno precedente. Thanakha in faccia e pronta per affrontare la giornata come una vera Burmese.

Ieri abbiamo esplorato la zona a nord di Old Bagan, oggi Win ci porta a Nanpaya e Manuha  (in questo ordine), 2 templi vicini l’uno all’altro con storie incrociate. Dice la legenda che Nanpaya è stata la prigione del Re di Thaton, Manuha, fatto prigioniero di Anawrahta, Re di Bagan.

Manuha

Il Re Manuha ha chiesto, e gli è stato concesso, di costruire un tempio a Buddha e così nasce il tempio di Manuha. La particolarità di questo tempio sono le statue di Buddha al suo interno: sono gigantesche e occupano completamente le sale causando una sensazione di claustrofobia. E sembra questa fosse l’intenzione di Manuha, mostrare il disagio e la tristezza della sua clausura. Molto interessante perché completamente diverso degli altri.

Buddha imprigionato

Cambiamo soggetto e andiamo a visitare una fabbrica di lacche (Mza Thit Sar a Mzin Ka Pa, Bagan). Bagan è famosa per le sue lacche ed è un bel regalo da portare a casa. Il laboratorio è piccolino ma è interessante. In un mondo fortemente industrializzato è stimolante capire come nascono le cose che siamo abituati a vedere negli scafali dei negozi.

Lavorazione lacche @ Bagan House

Oltre al laboratorio c’è anche il negozio se volete fare un giro.

Le troverete in vendita dappertutto, nelle pagode più grandi e turistiche, quindi non dovete per forza comprare qui. La differenza di prezzo, anche per strada, è data dal modo come viene applicato il colore: se la superficie è ruvida è un lavoro manuale, se è liscia è chimico (quindi vale meno).

Riprendiamo il giro delle pagode con la Dhamma Ya Zi Ka Pagoda. Imponente con la sua cupola dorata e base di mattone rosso.

Dhamma Ya Zi Ka Pagoda, ma quanto bella è?
Dhamma Ya Zi Ka Pagoda collage

La prossima nel itinerario è la Dhammayangyi Pagoda – la pagoda più grande di Bagan.

Dhammayangyi Pagoda
I Buddha di Dhammayangyi

Pausa per pranzo al ristorante Treasure, praticamente dietro il tempio Ananda. È un ristorante per turisti, lo capisci quando ti portano la salvietiina rinfrescante e non ci sono tutti i piattini omaggio che di solito ti portano nei ristoranti più locali, ma abbiamo mangiato bene e pagato il giusto Ks 13’600 (9,5€).

Dopo pranzo riposino in piscina, come da tradizione, per evitare le ore più calde.

Si riparte freschi e carichi e nel pomeriggio facciamo visita ad un monastero in un villaggio appena fuori le mure di Old Bagan – Nat Taung Kyaung.

Il monastero è molto particolare, tutto in tek, ci abitano 15 monaci ma purtroppo non lo curano così bene e quindi è pieno di ragnatele e polvere.

Monastero in tek – Nat Taung Kyaung

Sarete ‘assaliti’ dai bambini del villaggio che vi vorranno vendere delle cartoline pitturate da loro. Questo è il periodo delle ferie estive quindi vedrete tanti bambini anche nelle pagode.

Il prossimo stop è Sulamani. Al interno ci sono ancora diversi affreschi in un modesto stato di conservazione.

Dettagli

E’ un tempio molto fotogenico… lo hanno pensato anche i monaci in gita che abbiamo trovato li.

Nessuno resiste ad una selfie a Sulamani…

Stasera chiediamo a Win un consiglio su dove andare a cena e ci consiglia il Saraba 1, appena fuori la Tharabar gate.

Dal nostro hotel al ristorante sono meno di 2 km ma farlo a piedi non è molto consigliabile perché le strade non sono molto illuminate e non ci sono propriamente i marciapiedi e indicazioni. Se mai vorrete avventurarvi portatevi una pila (basta chiedere all’hotel). Noi abbiamo preso il calesse appena fuori dall’hotel, puoi contrattare andata e ritorno, ti aspettano al ristorante. Abbiamo pagato Ks 10’000 (7€).

Al ristorante, forse perché bassa stagione, eravamo gli unici clienti alle 20:30. Lo staff era comunque molto gentile (avevamo 3 camerieri a testa, lusso) e abbiamo mangiato bene (pesce e noodles) e pagato Ks 15’500 (11€). È molto vicino ad Ananda, potrebbe essere una buona opzione per pranzo.

Rientro in hotel presto perché domani ci si sveglia al alba … ormai ci siamo abituati in questa vacanza.

Nei 2 giorni a Bagan abbiamo visto una decina di pagode, per me è stato il numero giusto. L’unica cosa che un po’ mi dispiace non aver fatto, perché essendo bassa stagione non lo fanno proprio, è stato il ballooning (mongolfiera). Quella è l’immagine di copertina di Bagan…le mongolfiere sopra i templi.

Quindi se questo è un must nel vostro viaggio questo non è il periodo giusto, la stagione inizia ad Ottobre sino a fine Marzo. Penso che più o meno offrano tutti gli stessi servizi, io stavo guardando Ballons over Bagan (è la più antica penso) e Oriental Ballooning ma ci sono altre. E preparatevi per fare un piccolo investimento, come minimo 300€ / persona!

Bye bye mistica Bagan, si parte per Heho – Inle Lake.[:pt]Nanpaya e Manuha  Dhamma Ya Zi Ka Pagoda  Dhammayangyi Pagoda  Nat Taung Kyaung ♥ Sulamani

O dia começa cedo para aproveitar as horas mais frescas. O sol brilha, não temos as nuvens amigas no dia anterior. Thanakha na cara e pronta para enfrentar o dia como uma verdadeira local.

Ontem exploramos a área a norte de Old Bagan, Win hoje leva-nos a Nanpaya e Manuha (com essa ordem), dois templos próximos um do outro com histórias que se interceptam. Diz a lenda que Nanpaya foi a prisão do rei de Thaton, Manuha, feito prisioneiro de Anawrahta, Rei de Bagan.

Manuha

O Rei Manuha pediu autorização, e foi-lhe concedida, para construir um templo para Buda, e assim nasceu o templo Manuha. A peculiaridade deste templo são as estátuas de Buda no seu interior: são gigantescas e ocupam totalmente as salas causando uma sensação de claustrofobia. Parece que esta fosse efectivamente a intenção de Manuha, que queria mostrar o desconforto e tristeza da sua reclusão. Muito interessante porque completamente diferente dos outros templos que vimos.

Buddha aprisionado

De seguida visitamos uma fábrica de lacas (Mza Thit Sar Mzin Ka Pa, Bagan). Bagan é famosa pelas suas lacas e é um belo presente para levar para casa. O laboratório é pequeno, mas interessante. Num mundo altamente industrializado é inspirador descobrir como nascem (ou nasciam) algumas das coisas que costumamos ver nas prateleiras das lojas.

Trabalhando os objectos em laca @ Bagan House

Além do laboratório, há também a loja.

As caixinhas e objectos em laca encontram-se à venda por todo o lado em Bagan, nas pagodas mais turísticas, se não quiserem comprar na fábrica. A diferença de preço, é devida à forma como a cor é aplicada: se a superfície é áspera é um trabalho manual, se é suave é química (portanto vale menos).

Recomeçamos a visita aos templos com a pagoda Dhamma Ya Zi Ka. Imponente, com sua cúpula dourada e base de tijolo vermelho.

Dhamma Ya Zi Ka Pagoda, mas não é maravilhosa?
Dhamma Ya Zi Ka Pagoda

A próxima do itinerário é a Dhammayangyi Pagoda – a maior pagoda de Bagan.

Dhammayangyi Pagoda
Os Buddha de Dhammayangyi

Pausa para almoço no restaurante Treasure, que se encontra atrás do templo de Ananda. É um restaurante para turistas, percebe-se quando te trazem a toalhita refrescante e não existem todos os acompanhamentos grátis como nos restaurantes mais locais, mas comemos bem e pagamos justo Ks 13.600 (9,5 €) .

Depois do almoço, sesta na piscina como de tradição, para evitar as horas mais quentes.

Repartimos frescos e cheios de energia com a visita a um mosteiro numa vila fora das muralhas de Old Bagan – Nat Taung Kyaung.

O mosteiro é muito particular, todo em tek, 15 monges vivem lá, mas infelizmente não o mantêm lá muito bem, está cheio de teias de aranha e poeira.

Mosteiro em tek – Nat Taung Kyaung

Preparem-se para o ‘ataque’ das crianças da aldeia que querem vender os cartões postais pintados por eles. Este é o período das férias de verão por isso vêem-se tantas crianças nas ruas e nas pagodas.

Próximo stop Sulamani. No interior ainda existem vários afrescos conservados bastante bem.

Dettagli

É um templo muito fotogénico … pensaram o mesmo os monges em excursão que encontrámos ali 🙂 .

Ninguém resiste a uma selfie em Sulamani…

Pedimos ao Win de aconselhar-nos um restaurante para o jantar e recomenda-nos o Saraba 1, fora da Tharabar Gate.

Do nosso hotel ao restaurante são menos de 2 km, mas fazê-lo a pé não é muito aconselhável porque as estradas não são iluminados e não existem passeios ou sinais de orientação. Se por acaso quiserem-se aventurar a pé de noite peçam no hotel ao menos uma lanterna (estão habituados). Nós optámos por uma charrete, podem negociar a viagem de ida e volta e eles esperam no restaurante (ao menos neste período que é época baixa). Pagámos Ks 10.000 (€ 7).

No restaurante, talvez por ser época baixa, éramos os únicos clientes…às 20:30. O pessoal era muito simpático (tivemos 3 empregados cada um, luxo 🙂 ) e comemos bem (peixe e noodles) . Pagámos Ks 15.500 (11 €). É muito perto de Ananda, pode ser uma boa opção também para o almoço.

Regressamos ao hotel cedo porque amanhã temos que acordar de madrugada.

Nos dois dias em Bagan vimos uma dúzia de pagodes, para mim foi suficiente. A única coisa que tenho pena de não ter feito, porque sendo época baixa não fazem, foi o ballooning (balão). Essa é a imagem de marca de Bagan … balões de ar quente sobre as pagodas.

Portanto, se este é um must na vossa viagem este não é o momento certo, a temporada começa em Outubro até ao final de Março. Acho que praticamente todas as empresas oferecem os mesmos serviços mas eu quando procurei estava indecisa entre a Ballons over Bagan (é a mais antiga, acho) e a Oriental Ballooning, mas há outras. E preparem-se para fazer um pequeno investimento, custa mínimo de 300 € / pessoa!

Bye bye mística Bagan, partimos para Heho – Inle Lake.

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