Braga
Braga deriva dal nome originale Bracara Augusta dato dal Imperatore romano Augusto nel I secolo a.c., ed è la seconda città più grande della Regione Nord, dopo Porto.
Dista 360 km da Lisbona e solo 57 km da Porto. A Braga ho fatto 2 giorni, ma avendo tempo 3 giorni si riempiono benissimo in questa città.
Giorno 1
Sono arrivata da Aveiro nel pomeriggio quindi il primo giorno è stato esplorativo del centro della città. Tutto il centro storico è pedonale e molto accessibile, tutto piano. Invita veramente alla camminata. Essendo estate le vie delle città sono piene di gente che passeggia o si riposa nelle diverse esplanadas che popolano il centro della città.
Tip: il sito Braga Cool (in portoghese, inglese e spagnolo) da degli ottimi spunti per scoprire la città. C’è anche l’app, anche se a me non ha funzionato così bene, ma vale la pena dare un’occhiata al sito.
Comincio dalla Avenida Central (il mio hotel è li), vecchio Campo de Santa Ana, fuori dalle mure della città che porta al centro. Qui si trova la Igreja (chiesa) dos Congregados, un bel esempio di arte rococò/barocco sia nella sua splendida facciata che al suo interno, ideata dall’architetto bracarense André Soares, e la Casa Rolão, anche essa opera dello stesso architetto, classificata come Immobile di Interesse Publico. Oggi ospita al primo piano alcuni design stores (per esempio la ID Concept Store) e al piano terra la bellissima libreria Centésima Página, che ha anche un spazio caffè/bar con un piccolo giardinetto dove rilassarsi leggendo un buon libro. Casa Rolão è decisamente entrata nella mia lista dei posti preferiti per lo shopping, se si vuole scovare un regalo originale questo è il posto!

Scendendo verso la piazza si arriva alla Praça da República, o comunemente chiamata con il suo vecchio nome – Largo da Arcada, una volta il mercato della città oggi comunque centro nevralgico della città con la sua fontana e i bar sotto i portici.

Si continua lungo la Rua do Souto, un’altra arteria del shopping della città. Non me lo aspettavo ma a Braga potrei fare gravi danni alla mia carta di credito…beh, qualcuno l’ho fatto!
Lungo questa via non c’è solo shopping ma anche la Praça do Municipio, l’entrata dal retro della Sé Catedral (cattedrale) e alla fine l’Arco da Porta Nova, una delle entrate nelle mura della città, anche questo ideato da André Soares.

Adesso che abbiamo fatto il sopralluogo è il momento di andare a cena e qui ce ne sono di bei ristoranti. Essendo Agosto è imperativo prenotare. Per stasera la scelta è la Felix Taberna, vicinissima all’Arco. É piccolo dentro ma c’è anche una piccola terrazza fuori, le dosi sono molto abbondanti (infatti non siamo arrivati ai dessert) e il personale gentile. Mi è piaciuto.
Giorno 2
La prima tappa del secondo giorno è la Sé Catedral de Braga. Per visitare la Sé si paga un biglietto di 5€ che include l’accesso alla chiesa, alle Cappelle, Cori e Tesoro-museo (alle ultime con una guida). L’entrata si può fare sia dalla Rua Dom Paio Mendes (quella principale) che dalla Rua do Souto (quella dal retro).
La Sé Catedral de Braga è un po’ un mix di stili, al romanico iniziale si sono aggiunti con il tempo il gotico e ancora il barocco del quale l’imponente organo della cappella maggiore è un esempio spettacolare. Infatti tutti camminano con la testa girata in su… da non perdere assolutamente.

Dopo la visita alla Sé la destinazione è il Santuário do Bom Jesus do Monte. Questo santuario si trova circa 7 km fuori dal centro quindi raggiungibile con l’auto o eventualmente con l’autobus: bus 88, partenza dalla Rua do Raio (Largo João Penha).
Il complesso del Santuario include la Igreja do Bom Jesus (chiesa), il bosco, lo escadorio (scalinata) lungo 116 metri, qualche hotel e la funicolare (Elevador do Bom Jesus).

Può essere raggiunto sia con la funicolare – opzione scelta per la salita (ammetto che sono una pigra cronica) – o a piedi – opzione scelta per la discesa, come si dice in portoghese: “para baixo todos os santos ajudam” (in discesa tutti i santi aiutano).
La funicolare, inaugurata nel 1882, funziona esclusivamente ad acqua, tramite il sistema del contra-peso: le due cabine hanno dei serbatoi che a seconda se sono pieni o vuoti, quindi pesanti o leggeri, fanno salire o scendere il rispettivo vagone. Quindi è ugualmente ecologico come camminare! La salita costa 1,20€ (2€ se andata e ritorno).
La scalinata invece è lunga 116 metri (581 scalini) e si divide in tre sezioni:
- Escadório do Pórtico dove sono rappresentate nelle cappelle lungo il percorso le stazioni della via crucis. Il calvario è rappresentato dentro la chiesa del Bom Jesus. É una salita impegnativa ma almeno è in mezzo ai boschi il che la rende più sopportabile d’estate.
- Escadório dei Cinque Sensi costituito da cinque piani di scale doppie dove si trovano, in ognuno, una fonte dedicata ai sensi: vista, udito, olfatto, gusto, tatto. Riuscireste ad individuare quale senso è rappresentato facendo attenzione da dove esce l’acqua.
- Escadório delle Tre Virtu: fede, speranza e carità anche queste rappresentate dalle piccole fontane
Qualunque sia il mezzo scelto l’importante è arrivarci perché merita, dalla chiesa ai giardini senza dimenticare la favolosa vista. Assolutamente da non perdere.
Dopo il Santuario torniamo in città per pranzo, al santuario c’è anche un ristorante ma non mi ispirava tanto. Dato l’orario, ben oltre le 14:00, decidiamo per qualcosa di semplice e veloce e troviamo questo posto carinissimo non lontano dalla Sé: Bira dos Namorados. Si mangiano hamburguers, panini e pregos: un panino tipico portoghese fatto, in origine, con la bistecca. Ai giorni di oggi ci sono diverse varianti per accontentare tutti i gusti con un tocco artigianale.
Confortati da 2 pregos buonissimi proseguiamo la visita alla città e nelle vicinanza del ristorante troviamo la cappella barocca da Senhora da Torre costruita come ringraziamento al fatto che la città sia scampata alla devastazione del sisma del 1755 che ha distrutto completamente Lisbona. É possibile salire alla torre (c’è anche un ascensore) e all’interno ci sono delle opere e l’altare della madonna. Non mi ha particolarmente impressionata, potrei aver fatto la foto dall’esterno e mi sarebbe bastato.
Quello che invece vorrei aver visto ma non sono riuscita è la Cappella Árvore da Vida, costruita interamente in legno senza porte, tetto e chiodi e che divide l’opinione dei locali: c’è chi la trova fantastica c’è chi la trova una “modernice” (troppo moderna). Purtroppo trovandosi all’interno del seminario di S.Tiago Maior (Largo de Santiago, 47) ad Agosto è chiusa e negli altri mesi apre solo il venerdì. La mia curiosità dovrà aspettare la prossima visita a Braga.
Per riprendermi dalla delusione di aver trovato la cappella chiusa faccio un po’ di shopping e dopo una sosta riparatrice alla A Brasileira, caffè storico di Braga all’angolo della Rua de São Marcos. Vedere passare la gente mentre si beve un bel gin tonic è anche questo cultura, no?
Per cena prenotiamo al Retrokitchen un ristorante con decorazione vintage, gestito da una giovane coppia e che serve piatti tradizionali portoghesi in un ambiente rilassato e molto molto cool. Ci sono anche tavoli all’aperto sul retro. Come da tradizione portoghese le porzioni sono generose ma Tania, la proprietaria, ci ha consigliato molto bene.
Per bere qualcosa basta scegliere uno dei tanti locali nella zona intorno alla Sé Catedral.
Domani si parte presto per le Isole Cíes, nella vicina Spagna.
Altro da vedere a Braga (che però dovrò mettere nella mia to do list per la prossima visita)
- Mosteiro di Tibães
- Theatro Circo
- GNRation
Dove ho dormito
A Braga anche se ho fatto solo 2 notti ho dormito in 2 alloggi diversi perché quello che volevo assolutamente provare non era disponibile per il giorno di arrivo. Ma io dovevo provarlo! Quindi il primo giorno ho alloggiato al Hotel Bracara Augusta e il secondo al Cathedral Guest House.
Hotel Bracara Augusta – La localizzazione è buona proprio sulla Avenida Central. Le stanze sono pulite ma un po’ troppo vintage per il mio gusto.
Avenida Central 134, Tel: +351 253 206 260
Cathedral Guest House – volevo provarla ed ho fatto bene perché é favolosa. La localizzazione è perfetta, proprio davanti alla cattedrale e vicino a tutti i bar e ristoranti. Le stanze sono moderne e semplice, molto carine. E anche se è una guest house c’è una colazione da hotel.
Hanno un solo parcheggio riservato, sono stata fortunata perché non erano ancora arrivati gli altri ospiti e quindi il primo che arriva meglio alloggia. L’unica cosa che potrebbe essere un problema è che non c’è l’ascensore, ma per me non era un problema, almeno ho fatto un po’ di esercizio!
Rua Dom Paio Mendes 55, Tel: +351 910 135 493
Dove ho mangiato
- Bira dos Namorados – Rua D.Gonçalo Pereira, 85, Tel: +351 253 039 571
- Taberna Felix – Largo da Praça Velha 17, Tel: +351 253 617 701
- Retrokitchen – Rua do Anjo, 96, Tel: +351 253 267 023
Altri ristoranti che mi avevano consigliato e che proverò nella prossima visita:
- Casa de Pasto das Carvalheiras – Rua Dom Afonso Henriques, 10, Tel: +351 253 046 244
- Brac – Campo das Carvalheiras, 13, Tel: +351 253 610 225
- Arcoense (il più classico di tutti della lista e probabilmente il meno turistico perché è proprio fuori dal centro) – Rua Eng. José Justino de Amorim, 96, Tel: +351 253 278 952
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